Regione: Toscana;
Proprietà: Allianz spa;
Resp. Produzione: Leonardo Bellaccini;
Zona Produzione: Chianti Classico;
Superficie:17 Ha;
N.Olivi:23000;

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Il patrimonio olivicolo a Campogiovanni è di circa 2.000 olivi coltivati in buona parte in coltura specializzata con sesto d'impianto di 6x6 metri. La forma di allevamento prevalente è il Vasetto Toscano, anche qui convertito al Vasetto Cespugliato negli impianti più recenti.
Le varietà d'olive più coltivate nella tenuta sono il Frantoio e il Moraiolo, seguite da piccole percentuali di Leccino e di Olivastra di Montalcino, varietà caratteristica della zona e ben riconoscibile per la folta vegetazione che sviluppa in senso orizzontale.
Quest'ultima varietà di olive è anche la più precoce nella maturazione ed è la prima ad essere raccolta ai primi di novembre; seguono poi le varietà Frantoio, Moraiolo e quindi il Leccino.
L'interesse di San Felice nella zona di Montalcino risale ai primi degli anni '80 quando il territorio del Brunello era in fermento ma ancora non erano stati raggiunti i vertici di eccellenza e di notorietà che oggi lo contraddistinguono. Dopo alcuni anni di gestione aziendale in comune con altri soci, il 1° gennaio 1984 San Felice diventa l'unica proprietaria della tenuta Campogiovanni.
Un anno più tardi, il 1° gennaio 1985, le prime bottiglie di Brunello di Montalcino Docg venivano commercializzate sul mercato, grazie al decreto del 1° luglio 1980 che riconosceva al Brunello la prima Docg in Italia: tutto ciò a conferma di una omogeneità di produzione e di un bagaglio di conoscenze viticole ed enologiche che non ha uguali nel nostro paese.
A Campogiovanni i 14 ettari di vigneto sono coltivati esclusivamente a Brunello (due dei quali piantati nel 1999 e, quindi, non ancora in produzione).
La densità d'impianto varia a seconda del periodo della messa a dimora: nei vigneti piantati negli anni '80 (la maggior parte), e in quelli antecedenti, il numero di piante ad ettaro varia tra le 3.000 e le 3.500; nei vigneti di nuova generazione, invece, è stata scelta una densità media molto più elevata (oltre 7.000 piante ad ettaro) con la quale si tiene maggiormente conto delle moderne concezioni viticole che prevedono una riduzione della produzione di uva per singola pianta, al fine di permettere una più equilibrata distribuzione delle sostanze nutritive a disposizione.
La totalità dei vigneti di Brunello, nella tenuta, è allevato con il sistema del cordone speronato, mantenuto basso (al primo filo) per poter trarre i massimi benefici dal calore emanato dal suolo.
A Campogiovanni, come a San Felice, una pianta d'olivo produce mediamente 1 Kg - 1,5 Kg d'olio all'anno: quantitativi molto limitati, quindi, ma che permettono di mantenere standard qualitativi d'eccellenza per l'olio extravergine.