Regione: Sicilia;
Anno di Fondazione: 1833;
Proprietà: ILLVA Holding;
Enologo: Carlo Casavecchia ;
Totale bottiglie prodotte: 3.500.000;
Ettari totali vitati di proprietà: n.d;

Da più di duecento anni il marchio Florio è sinonimo di marsala nel mondo.
Fu Vincenzo Florio ad avviare la produzione nel 1833, costruendo a Marsala le splendide cantine in pietra di tufo che ancora oggi evocano lo spirito imprenditoriale e la passione della famiglia che reinventò la Sicilia, dandole un volto e un’anima moderni.
Le cantine Florio nascono lungo il litorale della provincia di Trapani nel cuore della cosiddetta "fascia del sole" dove l'eccezionale irradiazione solare, la limitata escursione termica e la costante ventilazione garantiscono le condizioni ideali per coltura dei vigneti destinati alla produzione del Marsala.
Ma prima di potersi affermare, con la creazione di altri depositi in Italia e Francia , il marsala Florio dovette attendere almeno vent’anni, cioè fino al 1855, anno in cui si videro i primi profitti.
Da allora e fino al 1861 per il marsala Florio fu una continua ascesa. Nelle cantine esistevano allora 14 tettoie lunghe dai 160 ai 214 metri, alcune delle quali si possono ammirare ancora oggi, sotto le quali si allineavano botti su tre file, le une sulle altre, per vari metri di altezza.

Nel gennaio 1998 la ILLVA S.p.A. acquisisce il controllo dell’intero pacchetto azionario della S.A.V.I. Florio, di cui già possedeva il 50 ed inizia così una nuova fase della vita aziendale, nel corso della quale vengono apportati importanti e positivi cambiamenti in termini di gestione aziendale, che porteranno il marchio Florio di nuovo ai vertici del mercato.
Nel gennaio 2003, attraverso la fusione delle Case che da sempre hanno rappresentato la Sicilia nel mondo: la Duca di Salaparuta/Corvo e la Florio, si è unita la tradizione, la storia e la qualità dell'enologia siciliana. Tre nomi di grande successo, legati alla Sicilia da un profondo amore per la terra e per i suoi prodotti che oggi possono contare su un'unica struttura organizzativa in grado di valorizzarne ulteriormente il patrimonio storico e la altissima vocazione per vini di qualità superiore, ognuno testimone esemplare di un territorio particolare e delle unicità che lo caratterizzano.
La novità assoluta del 2004 è stata però l'acquisizione di due storiche tenute, Suor Marchese, nell'alto entroterra di Gela e Vagliasindi alle pendici dell'Etna.

Fin dalle origini, Florio ha legato il proprio marchio del Marsala di più alta qualità e di più lungo invecchiamento, selezionando uve a bacca bianca ad elevato tenore zuccherino - i vitigni Grillo, Catarratto e Inzolia - allevate esclusivamente nelle zone a più alta vocazione. Le ottocentesche cantine "Fuori terra", che si estendono su 20.000 metri quadrati ed accolgono 5 milioni di litri di vino Marsala, sono costruite in tufo, materiale che assicura le condizioni di temperatura ed umidità ideale. Cantine Florio esorgono anche sull'isola Pantelleria: e solo qui lo zibibbo riesce a raggiungere la migliore qualità, con acini grossi, dolci e carnosi e dall'aroma particolare e molto intenso, che andranno a comporre il bouquet del vino liquoroso Morsi di Luce e del nuovo Passito di Pantelleria DOC.

Un'altra dimora del Florio sono le isole Eolie, dove la vite è coltivata fina dall'antichità e in particolare a Salina maturano perfettamente le uve di Malvasia, che vengono poi stese ad appassire al caldo sole dell'estate sui tradizionali tralicci di canne, per far sì che possano regalare le straordinarie sensazioni che ritroviamo nel Malvasia delle Lipari Florio.
Il marchio Florio quale testimonianza di un prodotto legato alla genuinità ed alla tradizione è diventato così una delle espressioni più vive della cultura mediterranea.