- Lazzarito Vigna la Delizia Barolo DOCG 2004 di Fontanafredda -

Si tratta senza dubbio del più prestigioso vigneto di proprietà aziendale, in grado di originare Barolo di grande struttura e longevità.
Il colore è rosso rubino con riflessi granati.Il profumo è ricco, con netti sentori di prugna matura, tabacco, liquirizia, funghi secchi, noce moscata e pepe bianco. Al gusto presenta una trama di tannini molto fitta e densa che dona al vino una sensazione di compattezza ma anche di morbidezza e armonia.

Zona di produzione:

Piemonte - dalla vigna "La Delizia", in comune di Serralunga d'Alba, di 8,20 ettari di superficie. Situato in una conca naturale in posizione di media collina (400 m slm) con esposizione sud/sud-ovest, ha un terreno di origine sedimentaria marina (miocenico-elveziano), ricco di marne calcaree, di color bianco-grigiastro.

Uvaggio:

Nebbiolo 100%

Vinificazione:

L’uva diraspata e pigiata viene scaldata intorno ai 32-33°C ed immediatamente iniziano i rimontaggi. Durante i primi 3 giorni il numero e la frequenza dei rimontaggi è molto elevato per ottimizzare l’estrazione di grandi quantità di tannini e colore.
Con l’incremento del tenore alcolico, per evitare l’eccessiva estrazione dei tannini, si riduce sia la temperatura (fino a 25°C), sia il volume del liquido messo in rimontaggio. La macerazione dura 20-30 giorni e durante questo periodo vengono effettuati dei delastage per ottimizzare e migliorare l’estrazione dei tannini e contemporaneamente per ossigenare il lievito che può fermentare nelle condizioni ideali, ottenendo profumi e aromi più netti ed eleganti. Terminata la fermentazione alcolica immediatamente si procede con la fermentazione malolattica che viene favorita mantenendo il vino ad una temperatura intorno a 20°C in contenitori termocondizionati.

Maturazione:

Inizia in barriques di rovere di Allier nuove per il 50%, dove il vino permane per circa 12 mesi. Al termine viene travasato in botti di Allier di 2 mila e 3 mila litri, dove prosegue l’affinamento per un ulteriore anno.
La permanenza in botti medio-piccole consente di affinare ulteriormente i tannini senza incrementare la sensazione boisè e per ottenere il giusto equilibrio tra il profumo dell’uva e quello del legno.

Affinamento:

Al termine della permanenza nel legno si effettua, se necessario, una chiarifica con bianco d’uovo per arrotondare ulteriormente qualche spigolosità rimasta e per ottenere un illimpidimento ottimale del vino, che viene quindi imbottigliato e affinato ancora per circa un anno prima di essere commercializzato.

Dati Analitici:

13,5%

Temperatura e modalità di servizio:

17 - 18°C

Abbinamenti:

Ideale l'accostamento a piatti di carni rosse, più o meno importanti a seconda dell'annata, e a formaggi di media o lunga stagionatura, ma può piacevolmente anche accompagnare l'amichevole conversare di fine pasto.
Ottimo con Un abbinamento eccelente con Agnolotti piemontesi.
Brasato al Barolo
Tajarin al tartufo