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GUIDE de l’ESPRESSO - I Vini d’Italia 2017 - III° PARTEClassifica dei 100 VINI DA CONSERVARE
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GUIDE de l’ESPRESSO - I Vini d’Italia 2017 - II° PARTEClassifica dei 100 VINI DA COMPRARE
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SLOW WINE 2017 - le CHIOCCIOLE di Slow Food per il vinoLa Guida “Storie di Vita, Vigne e Vini in Italia” - rivela le 193 cantine SLOW 2017.
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- Alba in Vigna Pignoletto Frizzante Rifermentato in Bottiglia DOC 2009 di Bonfiglio -
Il Pignoletto è un vitigno autoctono dei Colli Bolognesi, dalle antiche origini storiche, negli ultimi anni riscoperto e rivalutato con grande apprezzamento. Il vino è reso frizzante con il metodo classico di rifermentazione in bottiglia champagnotta.
Il procedimento, anche se in tempi più brevi, è lo stesso utilizzato per ottenere lo spumante classico o lo champagne. Dopo la fermentazione in vasche di acciaio a temperatura controllata di 18°C, il vino viene messo in bottiglia con l’aggiunta di lieviti selezionati. Dopo 90 giorni di paziente remuage, il Pignoletto Bonfiglio, oltre alle caratteristiche consuete, acquisisce una delicatezza incomparabile.
Forse non tutti sanno che il pignoletto è, probabilmente, un parente stretto del grechetto, vitigno a bacca bianca portato in Italia dai coloni greci e diffusosi nelle sue numerose varianti. Dati recenti sembrano aver accertato, attraverso l'analisi del DNA, che ci sia perfetta assonanza tra pignoletto, greco di Todi e ribolla riminese. La sua buona resistenza alle gelate primaverili e ai freddi invernali lo rende particolarmente adatto all'appassimento.
Ma il pignoletto è in grado di dare soddisfazione anche in versione secco fermo o, come in questo caso, frizzante.
Alla vista appare decisamente luminoso e brillante, di colore giallo paglierino intenso e spuma bianca e persistente.
Al naso è molto gradevole, con belle nuances di mela golden e scorza di limone, una tenue sensazione di lievito e nocciola lo rendono particolarmente accattivante.
Molto lineare ed equilibrato al gusto, la vena acida è rinforzata da una piacevole sapidità. Il frutto ritorna perfetto e corrispondente, con la nota di agrumi gialli in bella evidenza. Il finale è di buona lunghezza e con una tutt'altro che spiacevole sfumatura ammandorlata.
- Vino bianco di straordinaria finezza, va servito fresco con antipasti all’italiana o come vino da tutto pasto. -
Zona di produzione:
D.O.C. Colli Bolognesi, Microzona Colline di Oliveto, ambito geografico di Monteveglio ( BO)
Uvaggio:
100% Pignoletto D.O.C. Colli Bolognesi;
Vigneti di proprietà Vannozzi e Baraldi; le viti sono allevate a cordone speronato su un suolo di origine arenacea-argillosa. La resa
media di uva per ettaro è di circa 90 quintali.
Vinificazione:
Il Pignoletto è un vitigno autoctono dei Colli Bolognesi, dalle antiche origini storiche, negli ultimi anni riscoperto e rivalutato con grande apprezzamento. Il vino è reso frizzante con il metodo classico di rifermentazione in bottiglia champagnotta.
Il procedimento, anche se in tempi più brevi, è lo stesso utilizzato per ottenere lo spumante classico o lo champagne. Dopo la fermentazione in vasche di acciaio a temperatura controllata di 18°C, il vino viene messo in bottiglia con l’aggiunta di lieviti selezionati. Dopo 90 giorni di paziente remuage, il Pignoletto Bonfiglio, oltre alle caratteristiche consuete, acquisisce una delicatezza incomparabile.
Pressatura soffice delle uve e fermentazione “in bianco" in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Rifermentazione termo-regolata secondo il metodo classico in bottiglia champagnotta per 3/6 mesi e successivo ‘degorgement’ per l’eliminazione dei fondi.
Affinamento finale in bottiglia per circa altri 60 giorni.
Dati Analitici:
Alcool: 11,8 %
Acidità totale: 5,6 g/l
Zuccheri residui: 0,75 %
SO2 complessiva: 89 mg/l
Estratto secco: 19,0 g/l
Invecchiamento:
Potenziale affinamento in bottiglia: 12 - 18 mesi
Temperatura e modalità di servizio:
8° - 10° C in bicchieri a calice o flûte
Caratteristiche organolettiche:
Colore: giallo paglierino con bollicine di discreta persistenza
Profumo: buona intensità, dalla mela golden alla nocciola, con lievi note agrumate
Sapore: fresco e sapido con finale ammandorlato
Abbinamenti:
Vino bianco di straordinaria finezza, va servito fresco con antipasti all’italiana o come vino da tutto pasto.
Antipasti come cozze gratinate, crocchette di bianchetti, lardo di Arnad, coppa piacentina, risotto al salto, riso ai filetti di pesce persico impanati e fritti, tagliolini alle zucchine e salsiccia, misto di verdure fritte, frittura di mare.