Regione Vitivinicola: Moldova - Valul lui Traian;
Anno di Fondazione: 1953;
Proprietà: SC Vinaria Tiganca S.R.L;
Enologo: Nicola Tucci; Agronomo: Patrizio Gasparinetti (Gruppo ProgettoNatura)
Totale bottiglie prodotte: 100.000;
Ettari totali vitati di prorpietà: 360 ha; Vitigni: Saperavi, Rara Neagra, Feteasca Regala, Riesling de Rhein, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot.

La leggenda del vino “Gitana” inizia nella prima metà del XVIII secolo in una piccola cantina situata nel villaggio Tiganca (dal rumeno Zingara) a ridosso del fiume Prut.
La cantina in provenienza fu di proprietà di due fratelli di origine greca ed era circondato da piccole piantagioni di viti, dove  il terreno e il clima mite sono stati favorevoli alla produzione di vini pregiati e unici.
In seguito, nel 1953 in epoca sovietica, nello stesso villaggio , fu fondata la cantina “Tiganca”, una società statale con una capacità produttiva di 7 milioni di litri di vino di qualità superiore, apprezzato sia in Moldova che nell’intero spazio sovietico.
Cantina “Tiganca” diventa “Gitana Winery”, con il re-brand del 1999, quando fu totalmente privatizzata dalla famiglia Dulgher.
Nel 2001 sono stati piantati circa 360 ha di vite in microzona Tiganca, regione viticola Valul lui Traian, che si trova, sulla stessa latitudine della Borgogna francese e del Piemonte italiano.   
L'obiettivo della cantina Gitana è di assorbire la storia e la cultura del paese, della zona e della terra, producendo vini unici che narrino del posto ma che, al tempo stesso, dimostrino di identificarsi per corposità, struttura ed equilibrio.
Il principio produttivo della nuova conduzione si basa unicamente sull’offerta di vini pregiati e dal gusto unico che deriva proprio dal terroir. È nostro compito trasferire tutto il carattere della terra dentro ogni nostra bottiglia.
Questi filari di vite orientati verso est/sudest si trovano ad un’altitudine di circa 180-300 slm con alle spalle i boschi “Codrii Tigheciului”, questo microclima ideale creatosi dall’unione di tutti questi fattori rappresenta la principale garanzia di qualità sulla produzione della materia prima del vino.

Vinifichiamo le uve in recipienti diversi, e negli stessi affiniamo poi il vino.

La fermentazione di tutte le uve rosse di “Gitana Winery” avviene esclusivamente in tini aperti di rovere slavone  e dopo il vino selezionato passa alla maturazione in botti da 50-100 hl e barrique  225 litri , sempre di rovere pregiato..
Il legno di rovere dei tini e delle botti è materiale vivo: molto partecipe ai processi di trasformazione, lascia qualche sua traccia e accompagna il vino nel tempo sostenendolo, nello stesso tempo dona all’uva la libertà completa di esprimersi e al vino la possibilità di ricollegarsi con la terra. La bottaia, ricavata sotto una collina come una volta, dove la temperatura rimane costante sempre, con le sue botti di rovere di Sloveno e i suoi barrique di rovere francese e americano.
Usiamo solo lieviti indigeni e non controlliamo le temperature in fermentazione.
Non aggiungiamo solfiti al vino se non dopo il primo travaso - che normalmente avviene dopo sei-otto mesi dalla svinatura - per arrivare ad avere non più di 70-90 mg/l di anidride solforosa in bottiglia.
Non ricorriamo a interventi correttivi in cantina: nulla è aggiunto, tutto è accompagnato cercando di mettersi in ascolto. Il vino mantiene spontaneità espressiva e trasmette la personalità di una materia prima intensa e viva.
La qualità del vino che produciamo si manifesta nella vitalità del prodotto. Il preservare le forze di vita del frutto originario durante il passaggio di trasformazione uva – vino, restituisce al vino e a chi lo beve la percezione del suo luogo di origine, entra in sintonia con il cibo, fa nascere una bevanda che dona senso di benessere.