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GUIDE de l’ESPRESSO - I Vini d’Italia 2017 - III° PARTEClassifica dei 100 VINI DA CONSERVARE
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GUIDE de l’ESPRESSO - I Vini d’Italia 2017 - II° PARTEClassifica dei 100 VINI DA COMPRARE
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SLOW WINE 2017 - le CHIOCCIOLE di Slow Food per il vinoLa Guida “Storie di Vita, Vigne e Vini in Italia” - rivela le 193 cantine SLOW 2017.
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- Didacus Chardonnay Planeta Menfi Bianco DOC 2021 -
Questa bottiglia racchiude la nostra visione del vino. Eleganza e tradizione.
Famiglia e futuro. La Sicilia come l’abbiamo sempre sognata.
"Cari Amici!
la leading generation dell’azienda, i fgli, nipoti, i
fratelli, sorelle e tutte le straordinarie persone che
lavorano con noi mi hanno dedicato un vino: a me
spetta il raccontarvi della sua storia.
Genus dominorum praediorum da veramente
tante generazioni, poi, da almeno quattro e
contrariamente alle tradizioni e all’uso della Sicilia
arcaica, il dominio è amore, cura, passione e poi –
soltanto poi – reddito. Alla generazione degli anni
Sessanta, viene in mente che la viticoltura siciliana
di quegli anni aveva le scarpe strette, che fosse
quindi indispensabile una spinta all’innovazione e
al cambiamento.
Cominciò un lungo guardarsi intorno, in giro per il
mondo, e fnalmente…
Nel febbraio 1985 piantiamo 4 ettari di chardonnay
e di colpo si ritorna indietro di un secolo: è il tempo
della viticultura degli Orleans – reali esuli di Francia
– e dei Principi di Valdina; del Barone Mendola fne
ampelografo, e dell’altrettanto visionario Barone
Spitaleri, i quali, con queste nobili varietà d’oltralpe
coltivate nelle loro terre isolane, avevano allietato
grandi pranzi di molti corti europee. Non fu
impianto facile, un’estate calda come mai, piante
prodotte per altri climi, terreni calcareoargillosi,
diffcili da domare ma altrettanto generosi nella
qualità. A farla breve molte viti scomparvero per
essere poi reimpiantate, reinnestate, reimpostate
con la caparbietà di chi crede fortemente in un futuro diverso.
Mai tanta fatica fu meglio ripagata: nel 1989 arriva
il grande Carlo Corino enologo-gentiluomo,
piemontese di nascita e cultura, australiano
nell’opera per decenni, il mago dello chardonnay
dei climi temperati.
Quei 4 ettari lo entusiasmano tanto quanto il sole
e il calore umano che avverte in Sicilia. Si lavora
assieme e si costruisce un mito che dalla prima
vendemmia del 1994 ad oggi ci riempie di gioia e
di grandi soddisfazioni. Passa il tempo e siamo al
luglio del 2014: sono trascorsi 30 anni, camminando
nel glorioso vigneto un occhio esperto distingue
con chiarezza le viti ben attecchite nel 1985…
“Eureka”!
Grazie al cielo, a mio nipote Alessio non manca la
fantasia.
I nostri agronomi girano tutto il vigneto e marcano
le piante individuate, al momento giusto se ne
scelgono i grappoli migliori, si trasporta, si pigia e
si versa in barriques.
Un anno ancora di trepidante attesa e alla fne
Didacus è nato, riposa in bottiglia per il giusto
tempo e ora… è qui per voi.
Perché Didacus?
Il mio grande padre Vito, usava chiamarmi in modi
diversi.
Diego era la normalità, Dieguzzo era per i
momenti di grande confdenza, Didacus, e io da
piccolo ingenuamente pensavo a Luciferus, era per
i momenti delle mie non rare intemperanze.
Quinto di sette fgli, una casa grande… Ma questa
è un’altra storia che un giorno vi racconterò.
Grazie per averci dedicato attenzione, e ancora
di più grazie a tutti quelli che hanno lavorato per
questo vino.
Diego Planeta
Zona di produzione:
UBICAZIONE
Sambuca di Sicilia (AG)
VIGNETI
Ulmo
PRIMA ANNATA
2014
aNNo d’impiaNto: 1985
SeSto d’impiaNto: 2,20 X 1,2
piaNte per ettaro: 3.787
clone: r8
Portainnesto: 1103 P
forMa Di allevaMento: sPalliera
sisteMa Di Potatura: Guyot
suolo: 61,9% arGilla; 29% liMo; 9,1% sabbia
Uvaggio:
100% Chardonnay
Epoca di vendemmia:
Note VeNdemmia 2021
Una breve descrizione del clima che ha preceduto la vendemmia
2021: abbiamo avuto un autunno e un inizio inverno piovosi.
L’inverno era stato mediamente mite, tuttavia la primavera si è
prolungata con temperature abbastanza basse, specialmente nel
trimestre marzo - maggio. Questa combinazione, basse temperature
dei suoli e primavera medio fredda dopo un inverno mite, ha
determinato un inizio vendemmia leggermente tardiva.
Tutti i mesi tranne giugno e luglio hanno registrato una
temperatura media più bassa rispetto alla media degli ultimi dieci
anni. Abbiamo registrato temperature alte nei mesi di giugno e
luglio caratterizzate da diversi eventi piovosi nettamente superiori
alla media decennale. Ad agosto alta temperatura ed assenza di
pioggia.
La vendemmia è iniziata il 01 settembre, ovvero circa 6/8 giorni
più tardi del solito, pur senza mai dimenticare che siamo in Sicilia.
VeNdemmia
Manuale in casse da 12 kg
laVorazioNe delle uVe
Refrigerazione in cella per 12-16 ore;
cernita in tavolo con scarto del 9%;
uve intere inviate con nastro direttamente in pressa
Vinificazione:
preSSatura
Pressa pneumatica da 80 qli,
macerazione in pressa per 3-4 ore a circa 9°C;
resa in mosto del 55%
laVorazioNe del moSto
Decantazione statica a 10°C per 48 ore;
travaso del solo limpido;
inoculo con lievito s. cerevisiae;
trasferimento in barriques
dopo inizio attività fermentativa a 15°C
FermeNtazioNe
Dal 4 settembre per 7 giorni;
temperature nelle barriques 17-19°C
Maturazione:
materiale di FermeNtazioNe
Barriques Remond/Seguin Moreau
appositamente selezionate;
65% nuove e 35% 2020; tostatura media;
foreste Nevers, Vosge e Allier
laVorazioNe iN BarriqueS
Un battonage alla settimana per 6 mesi;
uno ogni due settimane per il resto del tempo
FermeNtazioNe malolattica svolta al 80%
SVuotameNto BarriqueS 28/07/2022 (totale 11 mesi)
data imBottigliameNto 09/08/2022
ViNo PH 3,28 – alcol 13,25 – acidità totale 5,70
acido malico 0,18 g/l.
Dati Analitici:
14%
Temperatura e modalità di servizio:
14-16°C
Abbinamenti:
Si abbina in particolare con tartare di pesce, minestre di verdure, carni bianche, pollo all'arancia.
Il suo accostamento con la cucina siciliana: uova sode in salsa di pomodoro, sarde a beccafico, minestra di tenerumi, spaghetti con le cozze, coniglio in umido.