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In Oltrepò Pavese un gruppo di produttori (tra quali l'azienda Quaquarini è socio fondatore) hanno dato vita al club del Buttafuoco storico. Questo vino è prodotto da precisi vigneti. Durante il processo produttivo è obbligatorio il passaggio in legno e le bottiglie potranno essere stappate soltanto a partire dall'8 novembre dal terzo anno dopo la vendemmia.
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di ciliegia e lampone seguite da aromi di fragola, mirtillo, ciclamino, prugna e rosa. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico ed effervescente, piacevole freschezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di ciliegia, lampone e mirtillo.
CURIOSITA': Nessuno conosce con precisione quale sia l'origine del nome Buttafuoco.
C'è una leggenda che lega questo vino alla marina austro-ungarica durante la guerra di indipendenza del 1859. Una divisione fu inviata a Parpanese, nei pressi di Arena Po, con il compito di traghettare i soldati tra una riva e l'altra del Po. Quando la situazione si fece difficile i marinai austro-ungarici furono dirottati a dare man forte alle truppe di terra.
Non entusiasti della loro nuova destinazione, i marinai si rifugiarono in una cantina nascosta tra le colline sopra Stradella lavando i sensi di colpa a suon di bicchieri di vino rosso. Pochi mesi dopo la marina austro-ungarica varò una nave chiamata Buttafuoco.
Dal 1970 il vino ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata Oltrepò Pavese Buttafuoco.
Zona di produzione:
La vigna "Pregana" è situata s 80 m slm e ricopre una superficie di 2580 mq dell' omonima collina. La posizione a sud-ovest garantisce un'ottima esposizione per le uve coltivate: Barbera, Croatina, uva Rara Uvetta di Canneto. Sono queste le condizioni favorevoli per un eccellente Buttafuoco storico. L'azienda agricola Quaquarini Francesco è un'antica famiglia di viti-vinicoltori che attraverso le generazioni hanno ampliato e consolidato la loro attività.
Uvaggio:
Barbera dal 25 fino a un massimo del 65%;
Croatina dal 25 fino a un massimo del 65%;
Uva rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero, congiuntamente o disgiuntamente, fino a un massimo del 45%.
Vinificazione:
Il Buttafuoco DOC è prodotto con cinque tipi di uva: Barbera fino a un massimo del 65%, Croatina minimo 25%, Uva rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero, congiuntamente o disgiuntamente, fino a un massimo del 45%.
Dopo la pigiatura delle uve, queste vengono messe a fermentare e a macerare assieme alla vinaccia in recipienti chiamati fermentini, secondo la tecnica della vinificazione in rosso. È durante questa fase che bucce e vinacce rilasciano i pigmenti che conferiscono il colore rosso al vino.
Con la successiva svinatura, si separa la vinaccia dal mosto travasando il vino in vasche di conservazione. In queste vasche a causa dell'abbassamento della temperatura si blocca la fermentazione alcolica e inizia la fermentazione malolattica. In questa fase il vino subisce una riduzione di acidità e acquisisce stabilità, limpidezza e parte delle caratteristiche organolettiche tipiche. Dopo l'invecchiamento il vino è stabilizzato e imbottigliato.
Maturazione:
invecchiato in barriques
Invecchiamento:
Le regole per una corretta conservazione di questi vini sono poche: le bottiglie vanno tenute, coricate, in scaffalature di legno, perché questo materiale attutisce i colpi e le vibrazioni; devono essere conservate al buio, a temperatura costante fra 10 e 15°C e con un'umidità intorno al 70-75%, in modo che il tappo non si asciughi.
Temperatura e modalità di servizio:
Da servire a una temperatura di 18°C,
Abbinamenti:
accompagna antipasti a base di salumi stagionati, piatti di pasta al forno con ragù, polenta con sughi a base di salsicce e maiale, selvaggina, cacciagione da piuma e arrosti di carni rosse e bianche.