€ 20,03
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- Tuderi Cannonau Romangia Rosso IGT 2007 di Tenute Dettori -
E’ il nome della “roccia” che sovrasta sui vigneti e sul territorio. “Ma esiste anche un’altra possibilità nel nostro vino, non solo quella del peso, della materia, del realismo. Non lavorare dunque sull’accumulo, sulla concentrazione del corpo, sulla forza dei tannini. Ma volare più in alto. Sottrarre quello che possiamo definire massa nella sua gravità, zavorra che appesantisce e limita, mirando, in un rosso, alla sua pura essenza, al respiro, all’altezza rarefatta[..]“. (Contrappunto di Luciano di Lello, Gennaio 2003. G.R.).
Perché non usiamo la Doc?
Tutte le definizioni ufficiali del termine Terroir in sintesi affermano lo stesso concetto: “Terroir è un’area geografica delimitata da cui provengono prodotti della Terra che sono unici, originali ed inimitabili, grazie all’interazione di fattori geologici, climatici, culturali ed umani”.
Terroir è un’area geografica delimitata. È uno dei motivi per cui non sono d’accordo sulle Doc generaliste italiane. Ad esempio cosa vuol dire Cannonau di Sardegna Doc? La Sardegna è considerato dai geologi e biologi un vero e proprio “Continente”. Il Cannonau prodotto dai tre diversi vigneti della mia azienda è diverso l’uno dall’altro. Figuriamoci le diversità che possono esserci tra il Cannonau prodotti in zone distanti tra loro centinaia di chilometri. La Doc è nata con uno spirito nobilissimo ma col passare degli anni le cose sono cambiate ed è divenuta uno strumento per vendere soprattutto prodotti di media e bassa qualità. Vini vendibili solo perché Doc e non per la stima e fiducia del Produttore e anzitutto per la reale qualità del vino.
Per tale ragione abbiamo deciso di non utilizzare la D.O.C. ma di avvalerci di una denominazione ben delimitata: Romangia I.g.t. Romangia è un’area geografica delimitata a cui appartiene il Comune di Sennori e Sorso.
La definizione di Terroir afferma anche che: “…prodotti della Terra unici, originali ed inimitabili”. Questo significa che un vino di Terroir dovrebbe essere riconoscibile. Sempre più spesso bevo vini che difficilmente riesco a capirne l’origine. Sarà un vino del nord Italia? Del Sud? Australiano? L’uva è sempre diversa ma i prodotti di ausilio alla produzione di uva e vino: quali concimi per il vigneto, enzimi, lieviti, tannini, e tutti gli altri prodotti sono gli stessi per tutto il mondo.
Zona di produzione:
Badde Nigolosu, Sennori.
terreno calcareo in collina a 300 s.l.m
Uvaggio:
100% Cannonau;
Estensione del vigneto: 2,89 ha, ubicati a Bedde Nigolosu, lavorati in biodinamica.
Tipo d’impianto: alberello.
Densità media ceppi per ha: 5000/6000 ha.
Età media del vigneto: oltre 40 anni.
Produzione media per ettaro: 35 quintali
Vitigno Autoctono Sardo. Sino a pochi anni fa si riteneva che il Cannonau fosse un modo diverso di chiamare il Grenache francese, il Garnacha spagnolo e del Tocai Rosso veneto. Finalmente negli ultimi anni anziché basarsi su presunzioni sono stati eseguiti degli studi storico-sociali e sopratutto scientifici che hanno evidenziato due aspetti fondamentali: a) il Cannonau ed il Grenache condividono soltanto l’82% del patrimonio genetico (Università di Sassari Nieddu, ET AL. C.S.); b) il Cannonau ha origine in Sardegna prima ancora che nel resto dell’Europa. Numerosi sono gli atti ufficiali che testimoniano ciò. Uno di questi, l’atto del notaio Bernardino Coni di Cagliari in un atto del 1549 menziona il vino Cannonau, mentre il termine Garnacha, riferito ad un vino rosso spagnolo, compare solo due secoli più tardi. Il Cannonazo di Siviglia è un vitigno inesistente. Per anni si è pensato che il Cannonau derivasse da questo vitigno, ma fu solo un errore di trascrizione del “Canocazo”, vitigno bianco andaluso.
Epoca di vendemmia:
raccolta manuale 100%.
Vinificazione:
diraspatura, macerazione e fermentazione da 3 a 10 giorni con lieviti naturali. Affinamento per due o tre anni in piccole vasche di cemento, e poi in bottiglia. Nessuna chiarifica e filtrazione.
Zuccheri residui: 5 gr/lt.
Solforosa totale (SO2): Bottiglie prodotte: 4600
Temperatura e modalità di servizio:
Da caraffare 15 minuti prima.
Tutti i nostri vini hanno bisogno di tempo, una volta aperti, per esprimere se stessi. Lasciare riposare la bottiglia dopo il trasporto. Il vino non è stato chiarificato ne filtrato. Eventuali residui e CO2 sono naturali. Ogni Bottiglia può essere diversa. Garantiamo ogni singola bottiglia, vi preghiamo di contattarci per difetti o anomalie.
Caratteristiche organolettiche:
Vino rosso dal naso fruttato, speziato e dalla bocca voluminosa, dolce e con note mediterranee e speziata.
Abbinamenti:
Carni alla brace e allo spiedo.