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-Serelle 2013 Vin Santo del Chianti di Ruffino-
A partire dal Medioevo, il Vino Santo ha sempre avuto un posto d'onore nell'enologia toscana. Ci sono molti aneddoti sull'origine del nome di questo vino. Uno di questi narra di un frate che nel XIV secolo era solito distribuire ai malati il vino che aveva usato per la messa (da cui l'appellativo "santo"), confidando nelle sue virtù terapeutiche e miracolose. Un'altra di queste storie narra che al Patriarca greco John Bessarion, in visita a Firenze nel 1349, fu servito il Vin Pretto (o "vin puro"), un vino locale che non esiste più. Dopo averlo bevuto il Pateriarca dichiarò "Questo vino è di Xanthos!" (un'isola della Grecia). Ma i commensali italiani capirono "santo" e iniziarono a chiamare "Vin Santo" il vecchio Vin Pretto. A ogni modo, l'origine di questo nome ha probabilmente molto a che fare con il fatto che fosse usato durante le funzioni sacre. Il Vin Santo Serelle di Ruffino è stato prodotto per la prima volta nel 1988. Le uve per la produzione di questo vino da dessert provengono da vigne dell'area del Chianti, ubicate tra i 150 e i 450 metri sul livello del mare.
Zona di produzione:
Le uve utilizzate per la produzione del Vin Santo Serelle provengono da vigneti appartenenti alla Tenuta La Solatia a Monteriggioni – Siena ed alla Tenuta di Gretole a Castellina in Chianti – Siena.
Sistema di allevamento: Cordone speronato.
Uvaggio:
Malvasia del Chianti, Trebbiano Toscano
Epoca di vendemmia:
Per ottenere uno stato perfetto di maturazione di tutti i grappoli al momento della vendemmia le uve sono state raccolte in più riprese dalla metà di settembre fino a ottobre inoltrato.
Appesi in vinsantaia, ambiente caratterizzato da una naturale e costante ventilazione, i grappoli sono appassiti molto lentamente. Nei primi giorni di dicembre si è proceduto a selezionare e a vinificare solo le uve perfettamente sane e perfettamente appassite.
Vinificazione:
La pressatura dei grappoli appassiti è stata attuata con cicli delicati e lunghi. Il mosto così ottenuto, denso per l'alta concentrazione di zuccheri, è stato trasferito in fusti di rovere da 225 litri e fermentati in ambiente termocondizionato a 18°C. Raggiunto verso la metà di gennaio il giusto equilibrio tra alcool e zuccheri residui, la fermentazione è stata interrotta.
Affinamento:
Dopo travaso e l'illimpidimento, il vinsanto è stato travasato in fusti di rovere dove è rimasto ad affinare per 3 anni circa.
Dati Analitici:
15,5%
Temperatura e modalità di servizio:
10-12°C
Caratteristiche organolettiche:
Colore: ambrato con riflessi dorati.
Bouquet: Il bouquet è estremamente affascinante nella sua complessità ed eleganza. L'impatto al naso presenta intense note di frutta candita e di miele d'eucalipto esaltate da freschi cenni agrumati e intriganti sentori di noce e nocciola.
Gusto: Al palato Serelle si caratterizza per note intense di frutta essiccata, dall'albicocca all'ananas, dal fico al dattero. Il lungo processo di affinamento conferisce piacevoli cenni di noce e nocciola. L'intensa dolcezza è ottimamente bilanciata da una piacevole fragranza gustativa. Il persistente finale svela note di scorza d'arancia e crème brûlé.
Abbinamenti:
Il vin Santo del Chianti è un tipico vino da dessert, e il suo perfetto abbinamento è con i "cantucci" di Prato.