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- Petraluce Verdeca Salento IGT 2023 di Castello Monaci - Il Petraluce, un nome che indica le caratteristiche peculiari del suo territorio, vendemmiato per la prima volta proprio nel 2012 dal Enologo Leonardo Sergio.
Vitigno autoctono: Verdeca, tipico pugliese, in genere abbastanza neutro che veniva utilizzato specialmente per fare il vermouth.
Nel calice il colore è giallo paglierino. Al naso si esprime con molta frutta e qualche fiore e man mano che si ossigena escono pure note vegetali; così il bouquet si ritrova in perfetto equilibrio tra frutta tropicale e pesca, fiori di glicine e violetta, erba di fieno falciato. In bocca entra morbido poi va crescendo in acidità, mineralità e una buona sapidità, si riavverte la frutta questa volta più acerba. Un corpo denso e una bella struttura che fa sentire un vino addirittura più alcolico dei suoi 12 gradi, un finale secco e lungo.
Un prodotto molto interessante che invita a bere e che dimostra che anche dalla Verdeca si possono ottenere belle sensazioni.
Zona di produzione:
Sono 15 ha a guyot piantati nel 2004 in terreni a pochi metri di quota ma con buona escursione termica, a 2 km dal mare
Uvaggio:
Verdeca 100%
Epoca di vendemmia:
Vendemmia a fine agosto per evitare un grado zuccherino eccessivo perchè l’intendimento è di fare un vino leggero da 12°, da bere in estate.
Vinificazione:
Macerazione con le bucce di circa 7 giorni a temperature basse in riduzione di ossigeno per riuscire ad ottenere belle note fruttate da un vino poco profumato.
Maturazione:
Lieviti selezionati, imbottigliamento nei primi di gennaio e praticamente commercializzato subito perchè è un vino già pronto, da bere giovane.
Dati Analitici:
alcol 12 %
Caratteristiche organolettiche:
Nel calice il colore è giallo paglierino. Al naso si esprime con molta frutta e qualche fiore e man mano che si ossigena escono pure note vegetali; così il bouquet si ritrova in perfetto equilibrio tra frutta tropicale e pesca, fiori di glicine e violetta, erba di fieno falciato. In bocca entra morbido poi va crescendo in acidità, mineralità e una buona sapidità, si riavverte la frutta questa volta più acerba. Un corpo denso e una bella struttura che fa sentire un vino addirittura più alcolico dei suoi 12 gradi, un finale secco e lungo. Un bel prodotto che invita a bere e che dimostra che anche dalla Verdeca si possono cavare belle sensazioni.