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GUIDE de l’ESPRESSO - I Vini d’Italia 2017 - III° PARTEClassifica dei 100 VINI DA CONSERVARE
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SLOW WINE 2017 - le CHIOCCIOLE di Slow Food per il vinoLa Guida “Storie di Vita, Vigne e Vini in Italia” - rivela le 193 cantine SLOW 2017.
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- Pecorino Pasetti Abruzzo DOP 2011 di Pasetti -
Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione in Abruzzo.
Sull'origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni (il Greco di Tufo, il Grechetto e il Pignoletto), nel gruppo delle aminee. Questo gruppo di vitigni prende il nome dal popolo degli Ammei, originari della Tessaglia, i quali nelle loro migrazioni portarono questi vitigni nella nostra penisola. Plinio scriveva in merito "il vino delle Aminee è poco duro, si conserva bene e migliora con l'invecchiamento". Il bollettino ampelografico di Stato del 1875 (fascicolo II) descrive il pecorino come "vitigno che da tempo si coltiva a vigna nei luoghi del medio adriatico, fra le viti di questi luoghi è quello che da il frutto più precocemente maturo".
Alla fine degli anni '80 del pecorino si erano perse le tracce, erano presenti solo alcune piante nel teramano e nella provincia dell'Aquila.
Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all'audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini.
Giallo paglierino luminoso. All'olfatto è piacevole, intenso, raffinato, con sentori di frutta esotica, agrumi, fiori d'acacia e gelsomino. In bocca prevale la freschezza che esalta le caratteristiche degli aromi varietali. Equilibrato, con finale buono che ricorda la frutta matura.
Zona di produzione:
Agro di Orsogna (CH), un altopiano a circa 300 Mt. s.l.m. collocato ai piedi del massiccio della Maiella. Un territorio caratterizzato da buona escursione termica, media piovosità, terreno di medio impasto, buona la presenza di calcare, sottosuolo in più punti ghiaioso. II sistema di allevamento è a tendone; la densità d'impianto, di 1600 viti per ettaro; la produzione 90/100 q.li per ettaro.
Uvaggio:
Pecorino
Epoca di vendemmia:
generalmente prima decade di settembre (questo vitigno ha il pregio di raggiungere ottime produzioni zuccherine, conservando un buon tenore di acidità totale; modificando di qualche giorno la raccolta si riesce ad esaltare o la freschezza o la struttura del vino).
Vinificazione:
è in bianco, con pigiatura e pressatura soffice, con immediata refrigerazione per favorire la decantazione ed eliminazioni dei torbidi in sospensione. Fermentazione con l'ausilio di lieviti selezionati ed a bassa temperatura (14°/15°). Parte del prodotto (ca. 80%) fermenta in acciaio, parte (ca. 20%) in barriques.
Maturazione:
L'affinamento è breve, è un vino messo in commercio a fine novembre dello stesso anno.
Dati Analitici:
Gradazione Alcolica: 13% Vol.
Acidità Totale: 5,50 g/l
Acidità Volatile: 0,30 g/l
Ph: 3,4
Zuccheri residui: 1,60 g/l
Invecchiamento:
dirette di luce, calore e rumore, con una temperatura tra i 15-18 gradi ed un'umidità intorno al 60-80%.
Temperatura e modalità di servizio:
lasciare riposare almeno 10 giorni dopo l'arrivo. Servire a temperatura di 8-10° C.
Caratteristiche organolettiche:
Colore: brillante giallo paglierino con riflessi dorati.
Olfatto: intenso, fragrante, sentori di fiori freschi biancospino, frutta esotica e miele.
Al palato fresco, caldo, sapito, nel complesso armonico.
Abbinamenti:
si abbina a formaggi freschi, a piatti leggeri di pesce e a carni bianche.