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LAFÓA Gewürztraminer Alto Adige DOC 2022 di Colterenzio Kellerei Schreckbichl - Di colore giallo paglierino intenso, ha un bouquet fresco e fine che ricorda le rose gialle e la noce moscata e con sentori di chiodi di garofano e cannella; di corpo, speziato e un’acidità vivace al palato.
Sui terreni calcarei, arricchiti da depositi argillosi del fiume, le delicate uve del Gewürztraminer trovano il loro habitat ideale. Ne nasce un Gewürztraminer che esprime il carattere della zona e mostra un ricco bouquet con note di rosa canina, noce moscata, cannella, arance mature e limoni. Un vino di grande finezza e alto potenziale d’invecchiamento.
LA STORIA DI „LAFÓA“
„Lafóa“ – sono quattro i vini che portano questo nome. Da dove deriva il nome “Lafóa” e cosa è riportato sull’etichetta? Cerchiamo di spiegare brevemente alcuni dettagli che riguardano il nome Lafóa.
Erano gli anni ottanta quando Luis Raifer, vignaiolo e all’epoca direttore e presidente della Cantina Colterenzio, rientrò in Alto Adige dopo un viaggio di studio in California. La sua mente ribolliva di idee. Intuì che i vini altoatesini avrebbero avuto delle enormi potenzialità ed inizió a piantare le uve di Cabernet Sauvignon nel suo vigneto Lafóa, alle quali più tardi aggiunse il Sauvignon blanc. Le rese furono basse, la qualità delle uve e dei vini invece fu altissima e segnò una svolta nella viticoltura altoatesina. Da questo vigneto-pilota iniziò a nascere il “pensiero Lafóa”, che introdusse nuovi standard qualitativi, mantenuti fino a giorni nostri dai soci e dai collaboratori della Cantina Colterenzio.
Il primo Cabernet Sauvignon Lafóa uscì con l’annata 1989 ma, con un’altra etichetta; Invece il primo Sauvignon blanc Lafóa uscì con l’annata 1993. Ad arricchire questa prestigiosa linea negli ultimi anni si sono aggiunti altri tre vini: Lo Chardonnay Lafóa e il Gewürztraminer Lafóa. In poco tempo hanno saputo raggiungere anch’essi qualità altissime. Con l'annata 2018 segue il Pinot Nero.
L’etichetta
Tutti e cinque i vini Lafóa vestono un’etichetta molto particolare. Spesso, quando presentiamo questi vini a fiere o eventi, ci viene posta la seguente domanda: “Cosa significa il disegno sull’etichetta? Lo stile mi ricorda tanto Gustav Klimt”. Vi sveliamo finalmente, il “segreto” di questa splendida etichetta.
È stata ideata dallo studio Guardenti di Lucca, e il suo debutto è arrivato con l’annata 1993. L’etichetta raffigura al centro la scultura di bronzo, realizzata dal pittore e scultore Guido Anton Muss (1941-2003 – Val Gardena. Professore nelle scuole d’Arte a Venezia e Firenze, numerose mostre in Italia e all’Estero) e ricopre la colonna situata all’entrata della casa colonica di Luis Raifer, questa opera vuole rappresentare lo “spirito” protettore della tenuta. Nell’etichetta l’humus e le forze terresti avvolgono la colonna al centro che si apre alla luce del sole.
Lo sfondo dell’etichetta invece si ispira all’Art Nouveau, movimento artistico diffuso a cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, e vuole essere la rappresentazione dell’insieme delle forze naturali che determinano la crescita dell’elemento vegetale. In questo periodo viveva e lavorava anche Gustav Klimt. Quindi, l’osservazione che l’etichetta ricorda Klimt è perfettamente corretta.
Zona di produzione:
Vigneti selezionati a un’altitudine di c.a. 450 – 550 m s.l.m.; terreno ghiaioso, sabbioso, di medio impasto con depositi calcarei.
Uvaggio:
Gewürztraminer, allevamento a spalliera ad alta densità, c.a. 5.500 piante per ha.
Resa: 49 hl/ha
Vinificazione:
Breve macerazione a freddo delle uve diraspate, pressatura soffice e fermentazione a 18° C in acciaio. Affinamento per 12 mesi sui lieviti e successiva maturazione per 6 mesi in
bottiglia.
Affinamento:
Affinamento in bottiglie per c.a. 6 mesi.
Dati Analitici:
Alcol 14% Vol
Acidità 5,1 g/l
Zuccheri residui 5,7 g/l
Invecchiamento:
Potenziale d‘invecchiamento: 6-10 anni.
Temperatura e modalità di servizio:
Temperatura di servizio: 10-12° C.
Caratteristiche organolettiche:
Di colore giallo paglierino intenso, ha un bouquet fresco e fine che ricorda le rose gialle e la noce moscata e con sentori di chiodi di garofano e cannella; di corpo, speziato e un’acidità vivace al palato.
Abbinamenti:
Indicato come aperitivo e ideale con il pesce grigliato, i crostacei, formaggi erborinati e piatti della cucina asiatica.