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Q.tà max 6
- Fripon EXTRA DRY Priè Blanc, Muller Thurgau Metodo Martinotti vino spumante di Cave du Vin Blanc de Morgex et de la Salle - Vini Estremi -
La zona di coltivazione si estende nei comuni di Morgex e La Salle, sulla sinistra orografica della Dora Baltea, siamo nell'ultimo tratto della Valle d'Aosta che si apre nella stupenda e maestosa Valdigne, dove la vite non abbandona l'uomo e si innalza ad altezze proibitive fino a raggiungere i 1200m/slm. Il fenomeno è veramente eccezionale, ci troviamo di fronte ai vigneti più alti d'Europa.
Il Blanc de Morgex et de La Salle è prodotto utilizzando esclusivamente uve Priè - biotipo Blanc de Morgex -, di cui non si conosce con esattezza l'origine. Le fonti più attendibili considerano questo vitigno autoctono, selezionatosi spontaneamente attraverso i secoli.
Una delle sue preziose prerogative è la capacità di compiere l'intero ciclo vegetativo in un periodo di tempo molto breve in quanto inizia il germogliamento più tardi e raggiunge la maturazione prima di tutti gli altri vitigni. Nonostante questo può accadere che la neve sopraggiunga abbondante prima della vendemmia come è avvenuto in tempi recenti nel 1968 e nel 1981.
Persino la filossera, tremendo insetto che proveniente dalle Americhe distrusse sul finire del secolo gran parte dei vigneti Europei, non ha potuto resistere all'altitudine permettendo di mantenere le viti originarie su piede franco.
In questo caso riscontriamo come condizioni estreme:
• altitudine
• clima
«Più su, al cospetto del ghiacciaio del Monte Bianco, la vite e l’uomo si cimentano nella loro più eroica manifestazione, attraverso una coltura che rivela arditismo alpino. A 1200 metri il vitigno Blanc de Morgex caratterizza il paesaggio. Qui, a Morgex e a La Salle, Mario Soldati terminò l’ultima sua escursione vitivinicola descritta nel libro “Vino al vino” ascoltando le dichiarazioni del parroco di Morgex, l’Abbé Bougeat. Ascoltiamolo anche noi: “Noi qui ci ostiniamo a fare questo vino, lottiamo tutti gli anni contro due geli. Si vendemmia a volte dopo la prima neve. E, a volte, nevica o addirittura gela quando già le prime gemme sono spuntate...”».
RICCARDO DI CORATO,
Viaggio fra i vini della Valle d’Aosta,
Ed. Eda, 1974, pp. 296-297
altitudine: tra 1000 e 1250 m slm
Zona di produzione:
VIGNETO DI PROVENIENZA: nel comprensorio del Monte Bianco a Morgex, La Salle; nella comunità montana del Monte Cervino a Chambave, Verrayes e Saint-Denis - altitudine 650m/slm nel comune di Chambave e di 1180m/slm a Morgex - esposizione sud
Uvaggio:
Priè Blanc 65%, Muller Thurgau 35%;
ALLEVAMENTO: pergola bassa, guyot, cordone speronato
RESA PER ETTARO: 90 q/Ha;
Epoca di vendemmia:
manuale in cassetta con selezione in vigna la prima decade di settembre
Vinificazione:
in acciaio con macerazione prefermentativa a freddo, fermentazione a bassa temperatura
Maturazione:
la presa di spuma avviene secondo un protocollo di spumantizzazione in autoclave a metodo Martinotti
Affinamento:
in vetro
Dati Analitici:
Grado alcoolico: da 10,5 a 12,5°;
Invecchiamento:
conservare coricato in un luogo fresco, evitare lunghe esposizioni alla luce. Consumarsi preferibilmente enro 18 mesi;
Temperatura e modalità di servizio:
si consiglia di servire alla temperatura di 8 - 12° C.
Caratteristiche organolettiche:
platinato, con riflessi verdolini, perlage fine e persistente. Al naso sentori che ricordano la salvia, il sambuco e la menta balsamica. In bocca grande equilibrio tra mineralità e morbidezza, di grande cremosità e struttura supportata da un'acidità integrata che riprende le note di menta.
Abbinamenti:
ideale come aperitivo e con la pizza. da abbinare con del Lardo di Arnad, da non perdere
con una tartare di trota al ginepro