- Castello di Pomino Bianco DOC 2011 di Frescobaldi - RAFFINATO ED ELEGANTE
Da vigneti estremamente vocati alla produzione di vini bianchi, ad altitudini che superano i 700 metri, un blend di Chardonnay e Pinot Bianco.

Riconosciuta nel 1716 dal Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici per l’eccellenza dei suoi vini, Pomino è una realtà ambientale unica in Toscana. Dal 1855, primi in Toscana, i Frescobaldi coltivano a Pomino vitigni internazionali, fra i quali Pinot Nero, Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio.
Bello il colore, di un giallo paglierino intenso con lievi riflessi verdognoli. Sorprende, al naso, la fragranza floreale, che ricorda un bouquet di fiori secchi, accompagnato da buoni aromi del frutto, con la pera e la mela in bella evidenza. In bocca mostra buona sapidità, che lo rende appetibile, inserita in un corpo armonico, ben equilibrato. Il finale è di piacevole persistenza gustativa.

Zona di produzione:

Castello di Pomino, Pomino, Rùfina, 450-750 m s.l.m.; Terreni bruni con elementi fini, su substrati arenacei-marnosi, di buona profondità, leggermente acidi

Uvaggio:

Prevalenza di Chardonnay e Pinot Bianco, con piccole parti di varietà complementari

Epoca di vendemmia:

Settembre

Vinificazione:

Conduzione manuale, segue la pigiatura soffice; la fermentazione 80% in acciaio inox, 20% (delle uve più mature) in barriques, tenendo le varietà separate, la temperatura 16-18° C in acciaio inox, 19-23° C nelle barriques, per una durata di 21 giorni. Nessuna macerazione. La fermentazione malolattica limitata a 1/3 del vino.

Maturazione:

Acciaio inox, con una piccola parte in barriques per una durata di 5 mesi: 1 mese in barriques e 4 in acciaio

Affinamento:

Affinamento in bottiglia per 1 mese.

Caratteristiche organolettiche:

COLORE: L’impatto visivo mostra un colore paglierino, dotato di bei riflessi lievemente dorati.
PROFUMI: L’insieme dei profumi si sviluppa in maniera regolare, con elementi speziati che si evidenziano all’inizio, accompagnati da sensazioni fruttate legate ai frutti tropicali e alla pera.
GUSTO: Convincente nella parte gustativa, dove il corpo si mostra bilanciato, largo nel primo impatto, supportato da vena acida intrigante, con un finale in crescendo, dove gli aromi del retrogusto ricordano la componente olfattiva.

Abbinamenti:

Minestre di legumi, pasta condita con ragù bianco (senza pomodoro), insalate fredde di carne con maionese. Aperitivo, antipasti vegetariani, pesci da trancio come salmone