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I TOP 100 2016 secondo JAMES SUCKLINGLa classifica dei 100 vini TOP 2016 per James Suckling
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GUIDE de l’ESPRESSO - I Vini d’Italia 2017 - I° PARTEClassifica dei 100 VINI DA BERE SUBITO
21/10/2016 17:54:00
GUIDE de l’ESPRESSO - I Vini d’Italia 2017 - III° PARTEClassifica dei 100 VINI DA CONSERVARE
21/10/2016 17:29:00
GUIDE de l’ESPRESSO - I Vini d’Italia 2017 - II° PARTEClassifica dei 100 VINI DA COMPRARE
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SLOW WINE 2017 - le CHIOCCIOLE di Slow Food per il vinoLa Guida “Storie di Vita, Vigne e Vini in Italia” - rivela le 193 cantine SLOW 2017.
€ 37,40
Esaurito
IVA 22% esclusa
VAT 22% not included
- Ariento Vermentino Maremma Toscana IGT 2020 di Massa Vecchia - Vermentino 100%
Vermentino in purezza. Realizzato con il vitigno bianco tradizionalmente toscano, questo vino riprende il nome dello storico vino bianco dell’azienda.
Produzione totale: 2500 circa
Bianco macerato in tini di castagno troncoconici aperti.
Invecchiamento 1,5 anni in botti di rovere più 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Prodotto secondo metodologia naturale senza l’utilizzo di prodotti chimici.
Zona di produzione:
Vigne Beruzzo: ormazione di origine sedimentaria. Periodo quaternario. Altitudine 180m s.l.m.
Uvaggio:
Vermentino 100%;
Lavorazioni vigneto:
Interventi sulla planta: potatura manuale e stralciatura manuale nel mese di febbraio, scacchiatura manuale (rimozione polloni e gemme doppie e triple fruttifere) nel mese di maggio, sfemminellatura manuale nel mese di giugno, accapannatura manuale senza cimatura nel mese di luglio.
Interventi sul terreno: trinciatura dei sarmenti e erpicatura a dischi per interramento dell’apporto organico (tralci, letame o sovescio, erba) nel mese di febbraio, scalzatura dei piedi con piccolo aratro nel mese di marzo, ripuntatura per arieggiamento terreno in marzo-aprile, ricolmatura ed erpicatura per eliminazione erba infestanti nell’interfilare all’inizio dell’estate.
Trattamenti: esclusione totale di prodotti chimici: utilizziamo solo zolfo puro in polvere o bagnabile e poltiglia bordolese.
Epoca di vendemmia:
vendemmia manuale nei mesi di settembre ottobre.
Vinificazione:
In tini troncoconici di rovere e castagno aperti. Macerazione per tutta la fermentazione senza coadiuvanti di natura chimica e biologica per circa 2/3 settimane
Maturazione:
Conservazione in legno (barriques, barili da 500 litri, botti dai 10 fino ai 17 hl),con la sola eventuale aggiunta di solforosa in piccole dosi.
Dati Analitici:
Nella contro etichetta di alcuni nostri vini troverete la dicitura “non contiene solforosa aggiunta”. Questa informazione, unita alle altre indicate in etichetta, vuol significare che questo vino è ottenuto impiegando come solo e unico ingrediente l’uva delle nostre vigne.
Tuttavia nella contro etichetta troverete scritto anche “contiene solfiti”.
Visto che questi dati potrebbero generare un po’ di confusione, occorre fare un po’ di chiarezza sulla solforosa e sulla legislazione che ne regola il contenuto nel vino.
La solforosa è una sostanza che si sviluppa naturalmente durante il processo di fermentazione del mosto, nello stesso modo in cui nel processo di fermentazione della pasta di pane si sviluppano alcool etilico e anidride carbonica; il che è nel corso naturale delle cose.
La legge obbliga il produttore ad apporre la dicitura “contiene solfiti” quando il contenuto della solforosa totale nel vino è uguale o superiore a 10 mg/l. Nei nostri vini può accadere quindi che la solforosa totale sviluppata dal naturale processo di fermentazione superi, anche se di poco, la soglia dei 10 mg/l. Il che rende per noi obbligatorio l’indicazione in etichetta “contiene solfiti”.
Non ci sarebbe niente di male in questo, ma dobbiamo considerare il fatto che i limiti di legge del contenuto della solforosa totale nei vini è molto alto: 210 mg/l per i vini bianchi, 160 mg/l per i rossi e fino a 260 mg/l per i vini passiti.
Non essendoci alcun obbligo di indicare il quantitativo di solforosa disciolto in ogni vino, In pratica per la legge non c’è alcuna differenza tra un vino che ha 10 mg/l di solforosa e uno che ne ha 260. Ma forse per il nostro corpo la differenza c’è.