Regione: Piemonte;
Anno di fondazione: 1986.
Proprietà: famiglia Zonin.
Enologo: Franco Giacosa e Corrado Surano.
Totale bottiglie prodotte: 800.000.
Ettari totali vitati di proprietà: 158;

La tenuta del Castello del Poggio è a Portacomaro d’Asti, nel Monferrato astigiano. Prende nome dalla casaforte medioevale che la domina e che appartenne alla nobile casata dei Buneis.
Dal 1985 la tenuta è di proprietà della famiglia Zonin che, con un paziente lavoro di acquisto (delle Cascine Rocca Cerrina, Cascinot, Poggio e Orto) e di riordino delle terre e delle vigne, ha riaccorpato l’originaria proprietà fondiaria.
La proprietà è di 180 ettari di terreno, di cui 158 a vigneto in produzione, la maggior parte in territorio di Portacomaro e 22 nella Cascina Briccone a S.Margherita di Costigliole d’Asti, investita quasi prevalentemente a Moscato d’Asti. Il clima tipicamente continentale, con elevate escursioni termiche sia stagionali che giornaliere, è influenzato dalla barriera che le Alpi Marittime e l’Appennino ligure oppongono ai venti di sud–ovest. L’umidità relativa è notevole e la neve cade con una certa regolarità così come abituali sono i temporali estivi.
Iniziano a metà di settembre con la raccolta delle varietà di uve bianche Chardonnay, Moscato d’Asti per proseguire fino a metà ottobre con le uve Brachetto, Grignolino, Dolcetto e Barbera. La tenuta del Castello del Poggio ha confermato di essere a Portacomaro uno “storico cru” della varietà di Grignolino, nonchè ha rivelato una spiccata vocazione per le uve Brachetto (una delle più grandi estensioni di vigneti (32 ha) a Brachetto esistenti in Piemonte), Dolcetto e Barbera d’Asti, la varietà autoctona per eccellenza del Piemonte.